Le proteine nell’alimentazione del cane e del gatto
Le proteine sono dei nutrienti importantissimi per i nostri cani e gatti. Infatti sappiamo che, insieme ai grassi, devono essere apportati necessariamente con la dieta. Soddisfare le necessita proteiche significa anche soddisfare i fabbisogni di aminoacidi essenziali. Gli aminoacidi sono i mattoni che formano le proteine e si definiscono essenziali quando il corpo non può produrli da soli (e quindi devono essere assunti con la dieta) ed una loro carenza determina delle condizioni patologiche.
Nel gatto la taurina è un aminoacido essenziale ed una sua carenza può determinare dei problemi cardiaci ed oculari molto gravi. Fonti proteiche sono costituite dalla carne, pesce, uova e formaggi ma anche i carboidrati possono apportare proteine anche se in misura molto inferiore. Le funzioni delle proteine sono molto varie. Nell’organismo del cane e del gatto le proteine vengono usate per il mantenimento della massa magra (quindi dei muscoli), per funzioni energetiche (soprattutto nel gatto) ed entrano nella costituzione di moltissime molecole, come enzimi ed ormoni. Il gatto ha un fabbisogno proteico maggiore rispetto al cane. Infatti il gatto ha un assetto enzimatico maggiormente orientato verso l’utilizzo delle proteine.
Cuccioli e gattini necessitano di apporti proteici maggiori rispetto agli adulti. Infatti nella fase di accrescimento c’è una richiesta maggiore di proteine per supportare lo sviluppo del cucciolo o del gattino. Si conoscono i fabbisogni minimi proteici nel cane e nel gatto ma, al momento, non sono fissati delle soglie massimali. Cani e gatti possono tollerare diete con elevati valori di proteine. Tuttavia la quantità di proteine presenti nella dieta di un cane e di un gatto deve armonizzarsi con la presenza di altri nutrienti come grassi, vitamine, eventualmente carboidrati (clicca qui per leggere l’articolo sui carboidrati), sali minerali e soprattutto con lo stato di salute del paziente. Patologie che colpiscono il rene necessitano, a seconda dello stadio della malattia renale, di livelli proteici diversi che negli stadi più avanzati possono prevedere delle restrizioni dell’apporto proteico (clicca qui per leggere l’articolo sulla dieta nei pazienti nefropatici).