L’alimentazione BARF per i nostri cani e gatti

22 Dicembre 2020 by Dr. Gerardo Siani
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È una filosofia alimentare ideata da un veterinario australiano di nome Billinghurst negli anni 90. La sigla BARF è l’acronimo di biologically appropriate raw foodo per alcuni bones and raw food. Prevede il consumo di cibi non cotti (carne cruda, frattaglie, organi, ossa polpose, frutta e verdura), raramente uova (soprattutto guscio e tuorlo mentre è sconsigliato l’albume) e latticini.

La dieta BARF è somministrata principalmente ai cani ma viene utilizzata anche nei gatti. È una dieta crudista che si basa sul concetto che cani e gatti siano dei carnivori, che in natura si cibino di prede e che non abbiano bisogno di carboidrati. Tale stile alimentare ha il vantaggio di preservare, come tutte le diete crudiste, maggiormente il valore vitaminico degli alimenti che viene in parte defedato dalla cottura. Inoltre l’appetibilità della dieta è molto alta. La maggior parte dei proprietari sceglie questo stile alimentare per il proprio beniamino, oltre che per i motivi suddetti, perché ritiene di rispettarne maggiormente l’ancestrale natura.

Accanto a questi vantaggi ci sono però numerosi svantaggi che vanno assolutamente considerati. Il primo svantaggio è l’ingestione di ossa: per quanto riguarda l’uso delle ossa nell’alimentazione del cane e del gatto rimando il lettore all’articolo ed al video relativo. L’altro svantaggio è quella della contaminazione con agenti batterici, virali e parassitari dei cibi: agenti che di norma la cottura neutralizza. Gli animali che seguono questo stile di vita possono avere una escrezione fecale di batteri maggiore e questo va tenuto in debita considerazione (i nostri animali domestici condividono con noi molti spazi domestici) soprattutto se nel nostro nucleo familiare ci sono persone appartenenti al cosidetto gruppo YOPI (young, old, pregnant, immunodeficient – giovani, anziani, gestanti, immunodepressi) che risultano essere maggiormente esposte a contaminazioni batteriche, virali e parassitarie.

La maggior parte delle diete BARF non sono formulate da esperti ma vengono redatte tramite informazioni reperite sui blog, social e di conseguenza risultano molto spannometriche e non bilanciate o complete. Per esempio, essendo molto ricche di proteine, spesso apportano un eccesso di fosforo: nel cane adulto è fissato un massimo di fosforo che non bisogna superare. Al fine di integrare tali diete i siti che vendono cibi BARF propongono anche una quantità notevole di integratori la cui introduzione appare sempre molto orientativa e poco oggettiva.

Di conseguenza i proprietari che decidono di somministrare una dieta BARF ai propri cani e gatti dovrebbero interpellare un medico veterinario nutrizionista per poter avere un piano alimentare bilanciato e completo. La dieta BARF. siccome si caratterizza per livelli proteici, ed a volte anche lipidici, molto alti non può essere utilizzata in alcune patologie come quelle renali, in alcune forme di patologie epatiche e nelle dislipidemie. Se avete deciso di usare questa dieta eccovi alcuni consigli importantissimi:

  • rivolgetevi ad un medico veterinario esperto in nutrizione per avere una dieta completa, equilibrata, per verificare la compatibilità del vostro animale con questo stile alimentare e per evitare integrazioni alla buona che possono essere deleterie per la salute di Fido o Felix.
  • considerate il rischio biologico quindi considerate se il cane o gatto vive con persone appartenenti al gruppo YOPI.
  • meglio acquistare la carne (e conservarla il minor tempo possibile) dal nostro macellaio di fiducia oppure da siti che attestino di rispettare la catena del freddo e la provenienza della carne.
  • non somministrare alcuni tagli come ad esempio la testa e la parte craniale della trachea contenente la tiroide: sono tagli ricchi di ormoni, come quelli tiroidei, che possono provocare ipertiroidismo iatrogeno. Tale riserva vale anche per diete non crudiste in quanto gli ormoni tiroidei sono termostabili e quindi non vengono inattivati dalla cottura. Inoltre non bisogna mai utilizzare a crudo della carne suina.

Per maggiori informazioni guarda i video relativi a questo argomento!

GUARDA IL VIDEO – Parte 1

GUARDA IL VIDEO – Parte 2

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